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Reale, per volontà di memoria,
la strada di larghi sassi bianchi. E’ appena piovuto. Sulle foglie si allargano sottili pozzanghere, vibranti esistenze di luce scendono nel sottobosco. C’è il silenzio del pasto solenne. Dalla terra, asciutta sale la polvere a confondere i passi certi del testimone. Al passaggio della fiaccola tremava, il mondo visibile, come un ricordo. 2 Non si impolveraquesta luce sui campi che si apre e si distende e attraversa gli ultimi giorni precipitando in un lungo momento sontuoso. 3 Galleggiamo sull’ombraE mettiamo radici Con parole Vegetazione sommersa, alberi fruscianti nel riflesso della vita. 4 Non il quadrato del maestro trovo,ma nebulosi campi di verde ed oro e fili di luce e di legno. Eppure il cerchio delle cose si rischiara, tocca il vertice di una passione dagli angoli retti. |
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